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Orologi di lusso: marche e valore

Orologi di lusso: il loro valore e le marche più prestigiose su Minerva Cafè

L’articolo su Minerva Cafè dedicato all’approfondimento sugli orologi di lusso: i diversi meccanismi e l’alto valore delle creazioni delle grandi marche, come Rolex e Patek Philippe.

I meccanismi degli orologi

L’orologio al quarzo

Il movimento di un orologio è il complesso dei meccanismi contenuti al suo interno e negli anni è stato oggetto di numerose innovazioni. Negli orologi al quarzo, la misura del tempo avviene attraverso le oscillazioni di un cristallo di quarzo, poiché agli inizi del XX secolo si è scoperto che esso, sotto impulso di una oscillazione elettrica, aveva una deformazione elastica periodica. Il quarzo è contenuto in una capsula che fa vibrare in continuazione il cristallo alla sua frequenza caratteristica. Le frequenze emanate vengono ridotte e utilizzate per far muovere, attraverso un motore elettrico, le lancette corrispondenti.

L’orologio automatico

Un orologio automatico è un orologio da polso in grado di ricaricarsi, senza l’intervento manuale. Attraverso i movimenti del braccio, e quindi anche dell’orologio, il rotore posto all’interno ruota attorno ad un perno ricaricando la molla che muove il meccanismo. In questo modo la molla è continuamente ricaricata e l’energia prodotta costante, fornendo una maggiore precisione al prodotto.

Il valore degli orologi

La scelta dei materiali di qualità è alla base della creazione di prodotti eccezionali. Questa è la filosofia delle più grandi marche di orologi di lusso che cercano di coniugare la grande tradizione orologiera con la volontà di innovarsi e di progredire nella tecnologia, nel funzionamento e nell’affidabilità dei propri prodotti.

Ogni elemento che compone l’orologio, dalla cassa, al bracciale, al quadrante viene curato con materiali che rispondano a criteri di funzionamento e massima prestazione, fino ad arrivare alla creazione e allo sviluppo del materiale stesso da parte della casa produttrice. L’aspetto estetico inoltre è di estrema importanza, poiché è ciò a cui si rivolge per prima cosa l’occhio di colui che indossa l’orologio. La forma, i materiali come pietre preziose, acciaio inossidabile, madreperla, devono concorrere a rendere leggibili e allo stesso tempo piacevoli le funzionalità che caratterizzano il prodotto. Per questo, la grande attenzione ai dettagli e all’ergonomia degli orologi di lusso fanno in modo che essi siano dei prodotti esclusivi, frutto di una sapienza tecnica e artigiana.

Orologi di lusso: marche

Rolex

La Rolex nasce a Londra nel 1905, ad opera del venticinquenne Hans Wilsdorf, che desidera creare degli orologi da polso, che in precedenza non avevano una precisione molto accurata, che fossero eleganti e affidabili, dotandoli di movimenti prodotti da una ditta orologiera svizzera. Wilsdorf voleva che il nome dei suoi orologi fosse corto, facile da ricordare e da inserire nel quadrante, per questo inventò la parola Rolex, che racconta essergli stata sussurrata all’orecchio da uno spirito e di cui non si sa ancora il significato. La Rolex continuò a lavorare sulla qualità del movimento e sulla precisione cronometrica, tanto che nel 1910 ottiene il certificato svizzero di cronometro e nel 1914 il certificato di precisione di classe “A”, entrambi per la prima volta assegnati ad un orologio da polso.

Un punto di svolta nella storia dell’orologeria è segnato nel 1926 dalla creazione del primo orologio impermeabile, l’Oyster, che l’anno successivo, al polso della nuotatrice inglese Mercedes Gleitze attraversò il Canale della Manica arrivando perfettamente funzionante.

Qualche anno dopo è la volta del primo meccanismo automatico al mondo, Perpetual, e nel 1945 arriva invece il primo orologio da polso automatico e impermeabile, che dava la possibilità di indicare la data sul quadrante, l’Oyster Perpetual Datejust. Dagli anni ’50 in poi Rolex seppe sviluppare orologi che divennero icone, appositamente creati per le nuove attività professionali, come le immersioni di profondità, l’aviazione, l’alpinismo e l’esplorazione scientifica, in cui ha saputo mettere alla prova le innumerevole caratteristiche di ciascun orologio.

Patek Philippe

Patek Philippe nasce nel 1844 quando Antoine Patek, già venditore di orologi dal 1839, incontra Adrien Philippe, che aveva già creato il suo primo orologio sottile da tasca con la rimessa all’ora tramite corona, invece che la più comune chiavetta. In seguito insieme producono il loro primo orologio da tasca a ripetizione minuti con meccanismo di carica al pendente e messa all’ora senza chiave, che presentano all’Esposizione Universale di Londra del 1851. Nel 1863 la società produce il suo primo orologio da tasca con regolatore a tourbillon, un meccanismo che compensa gli errori di marcia degli elementi dell’orologio.

Nello stesso anno inventano una molla di carica, detta molla scorrevole, che sarà utilizzata nel futuro sviluppo dei meccanismi di carica automatica per orologi da polso. Nel 1868 creano il primo orologio svizzero da polso, per la contessa ungherese Koscowicz. In seguito essi introdussero e perfezionarono molte innovazioni nel campo, come il sistema di regolazione di precisione e il meccanismo di calendario perpetuo per orologi da tasca. Patek Philippe gode di una rinomanza e celebrità dovuta al proprio ruolo di pioniere nella storia dell’orologeria e per la propria indipendenza nella produzione di tutte le parti che compongono i suoi prodotti.

Jaeger-LeCoultre

Dal 1833 Antoine LeCoultre, con la creazione della sua azienda, si è dedicato alla ricerca dell’affidabilità assoluta, della meccanizzazione e della precisione degli orologi. Già nel 1844 la maison brevetta uno strumento capace di misurare i micrometri e nel 1907 inventa uno dei calibri più sottili al mondo, il calibro 145. Gli studi sull’orologio perpetuo portarono alla creazione nel 1928 della pendoletta Atmos, dove il movimento della pendola è azionato da una capsula in cui è contenuta una miscela gassosa che si dilata e si contrae seguendo le variazioni di temperatura. Nel 1929 viene inventato il JLC 101, il calibro più piccolo al mondo, tuttora in produzione. Nel marzo del 1931 l’azienda dà alla luce il suo primo Reverso, acquistando da Alfred Chauvet i diritti del progetto per cui la cassa di un orologio si potesse capovolgere completamente evitando che il vetro si danneggiasse durante attività sportive. Tra il 1949 e il 1953 nascono il Memovox e il Futurematic, nel quale la corona viene spostata sul fondello con un risultato eccezionale sia per l’estetica che per la funzionalità, per prevenire il problema dell’umidità e della polvere. Fin dalle origini un orologio Jaeger-LeCoultre ha rappresentato l’autenticità legata alla tradizione orologiaia, connessa ad una costante ricerca dell’eccellenza e dell’innovazione.

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