Roll over image to see the details.
Canzone napoletana - Mario, E.A. [Gaeta, Giovanni Ermete]
Bell’insieme di 10 volumi/spartiti di E.A Mario, 1 di Cangiullo e 13 spartiti singoli di Tosti, Denza e De Leva. I volumi di E.A. Mario tutti con dedica a Giovanni Artieri, cui è dedicato anche il volume di Cangiullo e altri. Unita una lettera su carta intestata di E.A.Mario ad Artieri, due pagine in 8°, datata Napoli 16 marzo 1954.
€ 400 - € 1.950
Lot not sold
Notes:
La storia della Canzone napoletana passa attraverso musicisti come E.A.Mario e giornalisti che l'hanno saputa raccontare, come Giovanni Artieri. Un sodalizio profondo legò i due, per anni, attorno ad un'unica grande passione: la canzone napoletana declinata nelle sue mille sfaccettature ma sempre ritenuta una forma nobilissima d'Arte musicale, né macchietta né improvvisazione popolare. Di ciò dà conto lo stesso Mario scrivendo, nel 1954, ad Artieri, per ringraziarlo del bell'articolo su Gemito e per le simpatiche parole spese per lui. Il tono è di disincanto e disillusione: "Quanto alla mia canzone - che fu anche sceneggiata dalla Compagnia Cafiero-Fumo, essa è nata e morta quando voi eravate in chissà qual parte del mondo. Eppoi...erano tempi poco leggiadri, e durai fatica a farla passare in istampa, per quel taluomo che era sinonimo di guerra. (..)" Nella parte finale della lettera spera di poter trarre un film e "a tal uopo ho telefonato a De Sica, che è qui all'Excelsior...Ma risponderà egli a me, povero pusillo?."
L'insieme di volumi qui raccolti, perlopiù dedicati da Mario ad Artieri, rappresentano il meglio della canzone napoletana di quegli anni: sono presenti le annate di Piedigrotta del 1949-50, 1953, 1956 (inclusa la Fermata Facoltativa), 1958, 1960, 1961-62; il Libro grigioverde è in II edizione, del 1938; una raccolta di Canzoni di Giacchetta del 1954; Primavere Napoletane è del 1951; mentre del 1953 è Masto Ttore di Cangiullo, con bella dedica ad Artieri "da napoletano a napoletano"; E' stelle aspettano di Vuk è del 1957. Insieme, un gran numero di spartiti di Tosti, Denza e De Leva, soprattutto di Tosti che è stato tra fine Ottocento e inizi Novecento un riferimento obbligato per ogni compositore italiano, chansonnier o fine musicista che fosse.
Informations
Informations about this lot.
No work by the same author in this auction
No auction is programmed