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[Salviati
Leonardo]
Firenze, [Filippo Giunta il giovane & Iacopo Giunta il giovane], per Carlo Meccoli e Salvestro Magliani, 1585. In 8°. Marca editoriale sul frontespizio, fascicolo iniziale e finale bruniti, legatura coeva in cartoncino d’attesa. Nota di possesso al margine inferiore del frontespizio “Dello ‘nferigno” e altra nota manoscritta coeva.
€ 1.000 - € 1.200
Lotto non venduto
Note:
Esemplare d’illustre provenienza: la nota in basso al frontespizio rimanda a Bastiano de’ Rossi, l’Inferigno, uno dei fondatori dell’Accademia della Crusca. Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-’60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo con F. Grazzini, G. B. Deti, B. Canigiani e B. Zanchini la brigata dei "Crusconi" di cui egli fu il più giovane promotore.
La sua attività letteraria seguì l'evolversi del cenacolo privato in accademia.
Acceso polemista nelle dispute sorte intorno alla persona e all'opera di Torquato Tasso, sull'esempio di L. Salviati, il cui opuscolo (Degli accademici della Crusca in difesa dell'Orlando furioso, che aprì la polemica nel 1585) fu presentato ai lettori proprio da lui, pubblicò una Lettera a Flamminio Mannelli nobil fiorentino, nella quale si ragiona di Torquato Tasso, del Dialogo dell'epica poesia di messer Cammillo Pellegrino, della risposta fattagli dagli accademici della Crusca e delle famiglie e degli uomini della città di Firenze (Firenze 1585). Compilò e fu primo editore del Vocabolario della Crusca (1612 e 1623).
Per il nome dell'autore cfr. Melzi II, 31. I nomi dei tipografi sono fittizi cfr.: D. Decia, La prima edizione della Risposta all'Apologia del Tasso, in "La bibliofilia", XIV (1912), pp. 391 - 397.
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