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Cybo-Malaspina
Camillo
Documento pergamenaceo di 10 carte, contenente la concessione della carica di Governatore e Amministratore del Ducato di Ferentillo, sottoscritto in data 30 luglio 1713 a Massa, con firma del Duca Alberico Cybo Malaspina all’ultima carta, grande stemma della famiglia Cybo-Malaspina finemente acquarellato al recto della II carta, al verso della III carta nome e titoli del Duca Malaspina in caratteri epigrafici ritoccati in oro, il testo entro cornice nera e oro con decorazioni floreali, legatura in velluto rosso, sigillo in ceralacca entro capsula metallica.
€ 1.200 - € 1.500
Venduto per € 1.500
Note:
Camillo Cybo nacque il 25 aprile 1681 a Massa Carrara, sesto degli undici figli di Carlo II Cybo-Malaspina, duca di Massa, principe di Carrara e imparentato con papa Innocenzo VIII, e di sua moglie Teresa Pamphilj, pronipote di papa Innocenzo X e sorella del cardinale Benedetto Pamphilj.
Trasferitosi in giovane età a Roma per gli studi ecclesiastici, studiò all'Università La Sapienza ove ottenne il dottorato utroque iure il 13 settembre 1702 per poi venire ordinato sacerdote il 5 luglio 1705. Presidente della Camera Apostolica dall'8 dicembre 1705, divenne chierico di quella stessa Camera e presidente degli Archivi dal 6 agosto 1707. Ottenuto il titolo di duca di Ferentillo e Ajello e barone di Paduli con il presente atto, il 2 dicembre 1715 divenne presidente delle Acque e delle Ripe rimanendo in carica sino al 1730. Dal 27 aprile 1717 divenne presidente della Grascia e uditore generale della Camera Apostolica dal 29 gennaio 1718. Creato cardinale presbitero nel concistorio del 24 marzo 1729, ricevette la berretta cardinalizia ed il titolo di Santo Stefano al Monte Celio il 28 marzo di quello stesso anno, prendendo poi parte nel 1730 al conclave che elesse a pontefice Clemente XII. Gran Priore del Sovrano Militare Ordine di Malta a Roma dall'ottobre 1730 al giugno 1731, decise da quel momento di ritirarsi a vita privata e solitaria nell'eremo di Castellone presso Gaeta. Malgrado la sua lontananza da gran parte della vita pubblica, ebbe in questo periodo numerose discussioni col fratello, il duca di Massa, circa la successione a quel titolo. L'8 gennaio 1731 optò per il titolo di Santa Maria del Popolo e partecipò al conclave del 1740 che elesse papa Benedetto XIV. Il 20 dicembre 1741 optò per il titolo di Santa Maria degli Angeli alle Terme.
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