Sicilia - [Testa
Francesco]
[Palermo, Angelo Felicella, 1743] ma 1745. In 4°. Frontespizio probabilmente posteriore con diversa composizione tipografica e data di stampa rispetto all’edizione del 1745 ma testo e tavole con questa coincidenti, 3 tavole ripiegate ed incise su rame da Antonio Bova, con tra l’altro una bella veduta di Messina a volo d’uccello, capilettera figurati, il primo con le armi del dedicatario dell’opera, carte a2, a3 e a4 rimarginate, a4 montata dopo il frontespizio, mancante p. 275, qualche arrossatura sparsa, ultime 2 carte sciupate, rilegatura in pergamena, al dorso tassello in marocchino rosso con titolo impresso in oro, strappi al dorso ed agli angoli.
€ 300 - € 400
Venduto per € 375
Note:
Edizione originale (con frontespizio diverso). Moncada 2142: "La prima parte contiene il racconto drammatico di un tragico evento, la peste appunto, per il quale si ebbero nei primi 4 mesi più di 46.000 morti. Nelle terre di Monforte, dove il principe Moncada era stato nominato Vicario Generale, su 1100 persone ne rimasero in vita meno di 400. Nella seconda parte (dopo pagina 139) sono raccolte tutte le leggi, editti ecc. banditi e pubblicati in quel triste periodo (1743-45)". Francesco Testa (1704-1774), arcivescovo di Siracusa e poi di Monreale, raccolse in un testo unico i Capitula Regni Siciliae, scrisse poesie ed opere storiche, fondò a Monreale il Seminario (scuola di cultura classica e filosofica) e fece del suo palazzo di Nicosia un vero e proprio cenacolo.
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