Bembo, Pietro
Venezia, Giovanni Tacuino, 1525. In 2°. Prima carta bianca e frontespizio sul verso, spazi per capilettera con lettera guida, alle prime carte qualche foro di tarlo, tracce d’umidità lungo i margini, più evidenti alle ultime carte, piccole lacerazioni marginali alle prime e alle ultime carte, legatura coeva in pergamena, piatto posteriore con lesioni, sul piatto anteriore annotazioni di calcoli diversi, al dorso di 5 nervi tassello in marocchino rosso con autore e titolo in oro, tagli blu. Tracce di timbri evanescenti alle prime due carte, al frontespizio cartiglio con dati bibliografici, nota di possesso manoscritta alla carta A2, “Di me Pietro, di Pietro Belmonti”. Nel lotto anche un’edizione settecentesca delle Prose della volgar lingua, Napoli, Raillard e Mosca, 1714. In 4°. 2 tomi in 1 vol. ciascuno con proprio frontespizio stampato in caratteri rosso e nero.
€ 700 - € 800
Venduto per € 1.063
Note:
Rara editio princeps delle Prose della volgar lingua dell'erudito grammatico e intellettuale cinquecentesco Pietro Bembo. Quest'opera ha definitivamente conferito dignità letteraria alla lingua italiana e ha decretato la vittoria del fiorentino petrarchesco e boccaccesco come modello rispettivamente per le opere in versi e per quelle in prosa. Pietro Belmonti, autore della nota di possesso, potrebbe essere individuato nel poeta e intellettuale riminese attivo sempre nel XVI secolo. 1525
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