Le Antichità Romane

Roma, Angelo Rotili, venduto da Bouchard, 1756. In 2°. 4 voll. Occhiello, ritratto di Piranesi di Polanzani, totale di 218 tavole finemente incise in rame, numerate 1-44, 1-63, 1-54 e 1-57, comprendenti 1 doppia pagina di titolo addizionale, 3 fogli col titolo, 2 carte di indice, 1 testatina, 1 finalino e 6 capilettera tutti di Piranesi, Barbault e G. Rossi, testo e tavole montati su brachette, fioriture sparse e qualche brunitura, qualche macchia di umidità ai margini bianchi di pochi fogli. § Lapides Capitolini sive fasti consulares triumphalesq romanorum ab urbe condita […] Roma, 1762. In 2°. Occhiello, Frontespizio, carta dedicatoria incisi, 1 tavola più volte ripiegata e 2 vignette, 45 tavole numerate. Legato con Delle Antichità di Cora. Frontespizio, testata e 10 tavole, alcune delle quali ripiegate, numerate I – X. Legato con Del castello dell’acqua Giulia. Frontespizio, 2 grandi capilettera, 2 cul-de-lamps d’Albano e di Castel Gandolfo. Roma, 1764. Frontespizio inciso, tavola dedicatoria a doppia pagina a Papa Clemente XIII, con 26 tavole montate su brachette, fioriture ed arrossature leggere. Legato con Descrizione e disegno dell’Emissario del Lago Albano. [Roma: 1762-64]. Frontespizio inciso, 9 tavole. Legato con Di due spelonche ornate dagli antichi alla riva del Lago Albano. [Roma: 1762-64]. Con 12 tavole.
Ciascuna opera è contenuta in legatura dell’epoca in marocchino rosso decorata in oro con al centro dei piatti le armi di Clemente XIII (Carlo della Torre Rezzonico), sormontate dalla tiara e dalle chiavi di Pietro, dorso a 6 nervi, tagli dorati, restauri, spellature e qualche macchia. I 4 volumi de Le antichità romane presentano una legatura con decorazione diversa da quella delle altre 2 opere.