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Piemonte - Tesauro, Emanuele
s.n.t. [Torino, B. Zappata o Alessandro Federico Cavalleris, o Strabella, ca. 1640]. In 2°. Antiporta allegorica incisa in rame da Giovanni Paolo Bianchi su disegno di Agostino Parentani, fregi e capilettera xilografici, mancano le due grandi carte ripiegate, angolo bianco della carta P1 rifatto, piccoli fori di tarlo sul margine bianco inferiore degli ultimi 4 fascicoli, qualche piccola macchia, legatura del secolo XIX in mezza pelle, dorso a 5 nervi impresso a secco, titolo in oro, rimontata, dorso un po’ abraso.
€ 300 - € 400
Venduto per € 500
Note:
Seconda edizione nella variante B con diversa segnatura. L’autore vi narra l’assedio di Casale del 1640 da parte degli Spagnoli, conclusosi con la loro disfatta e la vittoria dei Francesi e successivamente l’assedio di Torino del 1640 durante la guerra civile fra la Duchessa reggente di Savoia Maria Cristina, vedova di Vittorio Amedeo I e tutrice dei figli Francesco Giacinto e Carlo Emanuele (alleata dei Francesi) e i cognati Principe Tommaso e Cardinale Maurizio (alleati degli Spagnoli). Di questo assedio, il Tesauro offre un dettagliato resoconto degli avvenimenti militari che si protrassero dal mese di maggio, allorchè un esercito francese pose l’assedio alla città, a sua volta contrastato dalle truppe spagnole, al mese di settembre, allorché i Principi Maurizio e Tommaso lasciarono la città con le loro truppe.
Besano Begey, Mostra dell’antico libro piemontese, 66; Peyrot, Torino nei secoli, I, 30 (cita solo la prima delle due carte f.t.) e 31 (la seconda carta, ma non inserita nell’opera); Lozzi, II, 5413 (in nota); Bocca, 6167.
1640
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