Elin Troubetzkoy con il figlio Pierre, 1909 circa

Note:
Tradizionalmente il gruppo è identificato come una rappresentazione della moglie dell’artista, Elin, con in braccio il figlio Pierre, deceduto all’età di due anni nel 1907. La donna, più volte ritratta da Troubetzkoy con indosso lo stesso kimono di cui qui s’intravedono collo e maniche, appare infatti chiaramente riconoscibile. Più incerta invece l’identificazione del bambino: il piccolo qui ritratto sembrerebbe infatti più grande dei due anni di Pierre al momento della sua scomparsa. L’artista potrebbe quindi aver rielaborato un soggetto personale per rivestirlo di una sfumatura più ampia e universale. La versione in gesso dell’opera qui presentata è conservata a Verbania Pallanza presso la Gipsoteca Paolo Troubetzkoy, Museo del Paesaggio, ed è illustrata in diverse pubblicazioni (nota 1). Delle tre versioni in bronzo note (nota 2) , una si trova nel County Museum of Los Angeles, un’altra appartiene a una collezione privata sudamericana, ed una sola, datata 1906, è segnalata in Italia, a Roma, come proprietà privata (nota 3) . 1) Si ricordano in particolare: A cura di Sergio Rebora, Paolo Troubetzkoy. I ritratti, Milano 1998, pp. 37 e 62, n. 17; A cura di Gianna Piantoni e Paolo Venturoli, Paolo Troubetzkoy. 1866-1938, Torino 1990, pp. 152-153, n. 95, tav. 95. 2) Menzionate in: Piantoni – Venturoli, 1990, pp. cit. 3) John S. Grioni, Swedes in Troubetzkoy’s Life, in “Konsthistorisk tidskrift”, vol. 53, n. 3, 1984, pp. 121-124.