Macchina per la lavorazione della canapa

Note:
Interessante documento di storia dell’agricoltura, dove l’arcade scienziato Multedo presenta al Cardinal Albani, l’allora prefetto della Sagra Congregazione del Buon Governo, i vantaggi della progettata macchina per la macerazione della canapa chiedendo lo Stabilimento di alcune macchine. Dopo un’attenta analisi dei benefici, Multedo evidenzia i vantaggi in termini di riduzione della manodopera, abbattimento dei costi e preservazione delle qualità organiche del prodotto finale. La macchina era stata costruita, dietro autorizzazione dello Stato Pontificio (datata 10 ottobre 1819), presso la Villa di Mecenate a Tivoli, dove erano stati fatti mandare i “Cilindri scannellati in ferro fuso”. I vantaggi della macchina sono innumerevoli: “quantità e qualità dei prodotti: trovata l’opportunità di far cessare con l’uso di essa la macerazione e di rendere così all’agricoltura le tante braccia e i tanti trasporti che la macerazione le toglie...di salvare il Bestiame dalla mortalità delle acque corrotte colla macerazione, di allontanare dai pericoli della loro salute quei tanti che per lungo tempo debbono rimanere nell’acqua fredda e putrida de’ maceratoj, ed esposti a tutte le intemperie...di rimuovere con infinito vantaggio della pubblica sanità le pestifere inalazioni che dai maceratoj si sollevano ad infettare l’aria (...)”. In conclusione, alcune tabelle evidenziano gli utili ricavabili da tale nuovo sistema di lavorazione.