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Manoscritto - Roma
Manoscritto cartaceo settecentesco, 179 carte numerate manualmente al margine superiore esterno, mm. 190×135, grafia di diverse mani, in corsive più o meno calligrafiche, esemplare in cattivo stato di conservazione, con molte carte sciolte e margini sfrangiati, e perdita di alcune porzioni di testo, maldestri tentativi di restauro al margine interno, aloni d’umido e bruniture, legatura coeva alle armi in vitello spugnato, cornice di duplice filetto ai piatti e stemma nobiliare impresso in oro al centro, filetti in oro al dorso, tagli colorati, molto sciupata. Al risguardo antico timbro nobiliare, e nota di possesso settecentesca: “Aloysii Lat….”
€ 400 - € 500
Lotto non venduto
Note:
Interessante resoconto di diverse sentenze applicata nella Roma dei Papi, grossomodo da Eugenio IV (pontefice dal 1431 al 1447) fino a oltre Benedetto XIII (il cui pontificato ha termine il 21 febbraio 1730), elemento che permette di fissare il termine post quem della redazione del codice proprio al 1730. L’indice, posto a metà volume, restituisce l’idea di una compilazione dedicata a casi di esemplare giustizia fatta eseguire dai vari pontefici contro crimini di particolare efferatezza, o tali considerati nella mentalità del tempo. Fra i vari capitoli: “Relazione della giustizia seguita in persona del sig. Onofrio Santacroce per aver acconsentito al matricidio”, e “Morte di due scelerati ribaldi, macellatori della carne umana che vendevano pubblicamente in Roma, mischiata con carne porcina l’anno 1644”.
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