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Clavius
Christoph
Roma, Luigi Zannetti, 1603. In 2°. Al frontespizio grande stemma con le armi del dedicatario dell’opera Clemente VIII, capilettera, testatine e finalini xilografici, numerose tabelle, emblema dei gesuiti in fine volume, fioriture sparse, intense al frontespizio e qualche gora d’acqua su poche carte, legatura originale in pergamena, dorso a 5 nervi, autore e titolo manoscritti ai comparti, qualche piccola macchia. Timbro di possesso nobiliare al frontespizio.
€ 2.500 - € 3.000
Venduto per € 2.750
Note:
Edizione molto rara e pregevole dell’opera nella quale il gesuita tedesco Clavius illustra i principi e le spiegazioni della riforma del calendario romano voluta da papa Gregorio XIII per correggere la discordanza che andava progressivamente aumentando col passare dei secoli tra le date del calendario e i principali fenomeni astronomici. Poichè l’antico calendario giuliano era ormai in ritardo di 10 giorni sul corso solare, il papa istituì una commissione nel 1577 atta a studiare la soluzione del problema, dove lavorò alacremente il Clavius. La riforma venne attuata nel seguente modo: per far tornare i conti, nella bolla Inter gravissimas del 24 febbraio 1582, papa Gregorio XIII descretò che il giorno successivo al giovedì 4 ottobre 1582 fosse venerdì 15 ottobre e venne inoltre stabilito di sopprimere tre anni bisestili ogni quattro secoli.
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