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Boldoni
Sigismondo
Milano, per Lodouico Monza, nel Collegio di S. Alessandro de’ PP. Barnabiti, 1656. In 12°. Marca tipografica al frontespizio raffigurante un fanciullo a cavallo di un aquila, testatina e iniziale xilografica, ritratto dell’autore, legatura del sec.XVIII in mezza pergamena e cartone azzurro.
€ 350 - € 1.656
Lotto non venduto
Note:
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il Boldoni nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto. A Padova, ospite della famiglia Aviani, terminò gli studi laureandosi in medicina e filosofia. Passò quindi a Venezia dove fu accolto con onore, quindi a Pesaro e a Urbino. Trasferitosi a Roma, fu aggregato all'Accademia degli Umoristi e si assicurò il patrocinio di Scipione Cobelluccio, Roberto Ubaldini, Maffeo Barberini. Durante i tre mesi del suo secondo soggiorno romano (1625), benché quasi sempre malato, lavorò alla correzione dei primi canti della Caduta dei Longobardi, già iniziata a Pavia, e lesse il secondo canto ad Alessandro Tassoni. Nel 1629, sollecitato dagli amici, portò a termine l'ottavo canto della Caduta dei Longobardi. Il poema eroico, condotto secondo la esuberante moda letteraria del Seicento, sarà edito con rimaneggiamenti dal fratello Giovanni Nicolò (Milano 1656).
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