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Egizio
Matteo
Napoli, F. Mosca, 1729. In 2°. frontespizio stampato in carattteri rosso e nero e con vignetta figurata incisa in rame da Piccini, due grandi tavole ripiegate incise in rame da Andreas e Joseph Schmuzer, fioriture sparse, legatura originale in vitello marrone, al centro dei piatti armi prelatizie non identificate, dorso a 6 nervi, ai compartimenti fregi fitomorfi e tasselli con titolo impressi in oro, tagli marmorizzati policromi, piccole mancanze al dorso, sciupati gli angoli.
€ 500 - € 1.729
Lotto non venduto
Note:
Interessante commento dell’umanista napoletano Egizio (1674-1746) sul "Senatusconsultum de Bacchanalibus", uno dei più vecchi documenti epigrafici sul diritto romano. La tavoletta di bronzo venne trovata nel 1640 in Calabria ed ora si trova a Vienna. Contiene la versione pià antica dell’editto del 186 a.C. che proibiva i “Bacchanalia”.
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