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Giornale
Tutto il pubblicato costituito da 48 numeri, usciti dal 12 gennaio 1829 all’8 febbraio 1830, il primo numero conteneva soltanto un “Prospetto” di 2 pagine, firmato da Guerrazzi, volto ad illustrare le intenzioni programmatiche del giornale; al numero 14 è legato anche il Supplemento, dal numero 41 il formato si riduce leggermente (mm. 380 x 250), sporadiche arrossature, rilegati in mezza pergamena del sec. XIX.
€ 800 - € 1.930
Lotto non venduto
Note:
Fondato e diretto da Francesco Guerrazzi, il primo numero uscì il lunedì 12 gennaio 1829. Nelle intenzioni del fondatore il giornale avrebbe dovuto avere cadenza settimanale e il foglio si sarebbe pubblicato la settimana di lunedì, con l'intento di riscattare il prestigio civile e culturale della sua città. C'era inoltre nel Guerrazzi un riposto intendimento politico: quello di rivolgersi agli elementi più giovani e irrequieti della borghesia, o piccola borghesia, di sentimenti liberali e democratici e in questo senso il giornale assunse un'importanza storica notevole, nel risvegliare quelle scelte forze crescenti, e però sempre minoritarie, dalle quali sarebbero poi usciti i primi cospiratori, i primi propugnatori della nuova politica unitaria, i primi combattenti delle sommosse, come riconosceva lo stesso Mazzini. Il programma del nuovo giornale era tutto nel suo motto: “Alere flammam!” A tener desta la quale furono chiamati i più conosciuti e i più colti liberali d'Italia: Poerio, Colletta, La Cecilia, Missirini, Benza, Bini, Mazzini.
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