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Manoscritto - Culinaria - Cavazzoni
Ferdinando
Manoscritto cartaceo di oltre 200 pagine, circa 1920, 315 x 215 mm., illustrato con 154 tavole di disegni, il tutto a fascicoli sciolti protetti da due piatti in cartone verde e racchiusi in una scatola nera con titolo esterno; insieme dichiarazione autografa firmata da Cavazzoni in cui affida il manoscritto alla Marchesa Luisa Viti Molza, Modena, 10 settembre 1929 e una sua piccola foto.
€ 3.000 - € 5.000
Venduto per € 3.125
Note:
Curioso, divertente ed erudito manoscritto sulla tradizione - storicamente italiana - del “credenziere”, ovvero di “chi ha cura della credenza” (Tommaseo). Le sue mansioni andavano dall’apparecchiamento della tavola al servire il vino, dall’approvigionamento dei viveri alla preparazione delle vivande. E proprio quest’ultima sezione, trattata in appendice, risulta essere la più intrigante e utile. “Nei molti libri massime moderni che trattano di quest’argomento ho letto lunghissime serie di ricette, ma all’atto pratico inservibili perché non ispiegate a sufficienza, ed in dosi tali da riuscire inadatte al numero ordinario delle persone nelle famiglie, e dispendiose soverchiamente. (...) non ho fatto pompa di grande quantità di ricette, ma le ho volute dare tutte esperimentate, né ho voluto porre in disparte le specialità modenesi come quelle che oltre il trovarle di gruppo non sgradevole, mi sarebbe parso mal fatto di tacerne. (..)” L’elenco è lungo e si apre coi tortellini alla modenese, maccheroni alla napoletana, zuppa composta di rane, zuppa composta alla modenese, zuppa di spinaci alla modenese etc.
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