Racconto autografo

Note:
Racconto edito, pubblicato sulla Strenna dei Romanisti nel 1942. Interessanti le indicazioni date al tipografo in copertina: “occorrerebbe un disegnino tipo caricatura: una botticella, magari scalcinata, un signore alto e grosso - senza esagerare poiché non era pingue ma atletico - con un cappello a bombetta grande a falde tese e larghe - grosso sigaro in bocca; faccia tonda sbarbato appena un cenno di piccoli baffi”.La storia della Strenna comincia in un momento difficile della nostra vita nazionale, nell'autunno del 1939 mentre sull'Europa s'era abbattuta la tempesta della guerra. L'Italia si trovava in quel precario stato che venne ufficialmente definito di “non belligeranza”. I cugini Staderini, Aldo e Fausto, titolari d'un notissimo stabilimento tipografico in via Baccina, presso la Madonna dei Monti, pensarono d'attuare ugualmente un'idea da tempo coltivata: quella appunto che il Gruppo dei Romanisti dedicasse a Roma in occasione del suo dies natalis e in definitiva a tutti i Romani, un volume di scritti di diversi autori, rievocanti vecchie e nuove storie e curiosità romane.