Vergilius

Note:
RARISSIMA EDIZIONE DEL VIRGILIO ALDINO, vero e proprio monumento dell’arte tipografica e della storia del libro. Col Virgilio del 1501 Aldo Manuzio inaugurò la collana degli Enchiridia, i volumi in 8° stampati nel bel carattere corsivo fuso dal punzonista Francesco Griffo, che passerà alla storia come “Italico”, modellato sulle forme più calligrafiche dell’umanistica corsiva, in particolare su quella di Bartolomeo Sanvito da Padova (cfr. J. Wardrop, The humanistic script). L’esemplare è purtroppo mutilo del primo fascicolo, di parte del secondo e dell’ultimo, contenente, fra l’altro l’avviso di Aldo agli studiosi e il colophon con i dati editoriali. Anche la presenza dell’àncora aldina tradisce una successiva manipolazione dell’esemplare, in quanto la marca comparirà solo a partire dal 1502, con la pubblicazione del testo dantesco, Le terze rime di Dante, con evidente anacronismo.Opera comunque rarissima, e assai ricercata. A.A. Renouard, Annali delle edizioni aldine, Bologna, 1953, p. 27, n. 3; Brunet V, 1277: “Premier livre imprimé avec le caractére dit italique...; les exemplaires sont très-rares...”.