Trionfo di pescato con lucci, carpe e astici en plein air

Note:
L’attribuzione del presente dipinto è basata sull’ampio numero di raffronti possibili con opere considerate dalla critica tipiche di Felice Boselli (cfr. F. Arisi, Felice Boselli pittore di natura morta, a cura di F. Arisi, Piacenza 1973, cat. n. 368, figg. 460, 471-472). Le tangenze del luccio e della carpa su di un piano immaginario che attraversa in diagonale la composizione e gli effetti irridescenti della pelle bagnata degli animali, ottenuti grazie a stesure a corpo di punti di bianchi e di color oro, si ritrovano anche in Luccio e carpa, dipinto da Boselli intorno al 1720 a Reggio Emilia, Museo Civico (Felice Boselli, op. cit., cat. n. 374, fig. 463).