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[D'Annunzio
Gabriele]
Lettera autografa, due pagine in 4°, 252 x 175 mm., su carta intestata “84, Via Veneto”.
€ 200 - € 400
Venduto per € 125
Note:
E' la casa di Francesco Paolo Tosti, che ospita a Roma D'Annunzio intorno al 1911. La grafia
"Ho lucidissimo il ricordo del ritratto dipinto da Francesco Paolo Michetti e della condizione imposta nel comperarlo a Carmelo Enrico. Era il tempo felice in cui a Francavilla e a Roma vivevo col mio grande fratello quasi tutti miei giorni. L'immagine di Giorgio poppante sorride già nella lettera dedicatoria del mio romanzo Il Piacere. Francesco Paolo Michetti dipinse il suo proprio ritratto per suo primo nato. E volle dare a Carmelo Enrico un'altra prova di amicizia confidandoglielo. Fu come un suggello spirituale pel padrino del battesimo. L'obbligo di restituirlo a Giorgio ventenne fu anche inscritto nel quadro di mano del Maestro (...)."
Bel documento dannunziano che intreccia alcune figure chiave della primavera francavillese del Vate: Michetti, Carmelo Enrico, Giorgio Michetti, un mondo "che ancor mi riluce nella memoria", come dichiara alla fine. E da quel mondo, come è ben noto, D'Annunzio trasse perenne linfa vitale alla sua ispirazione.
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