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Castiglione
Baldassarre
Firenze, eredi Filippo Giunta, 1528. In 8°. Al frontespizio e in fine la marca giuntina con il giglio araldico e i putti a lato, sporadiche fioriture marginali, legatura in piena pergamena del sec.XVII con titolo su tassello rosso, tagli a spruzzo.
€ 1.500 - € 2.000
Lotto non venduto
Note:
La rara seconda edizione del Cortegiano, uscita a distanza di appena 5 mesi dalla princeps aldina e nel formato ottavo che ne decreterà il successo universale. Oltre 60 edizioni sino alla fin del Cinquecento, tradotto in tutte le lingue conosciute, il solo vero manuale di comportamento per la vita di Corte. Uno dei testi più rappresentativi del Rinascimento italiano, che ebbe grande influenza sulle letterature europee per oltre un secolo (vedi Shakespeare, Corneille, Cervantes, ecc.). In form di dialogo, si svolge in quattro notti con l'intervento di due interlocutori per tornata. Nel primo libro Cesare Gonzaga è poco più di un coadiutore di Ludovico di Canossa, che svolge il tema della nobiltà del cortigiano affrontando anche il problema della lingua. Nel II le facezie del Bibbiena sono una manifestazione comica delle modalità descritte da Federico Fregoso sulle doti del cortigiano; il III è una discussione autentica sulla donna di palazzo tra Giuliano de' Medici e l'antifemminista Gaspare Pallavicino. Nel IV la dottrina platonica dell'amore professata da Bembo appare come la sublimazione dei rapporti tra il cortigiano, la società e il principe.
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