Fai scorrere il mouse sulla foto per visualizzare i dettagli.
Malespini
Celio
Venetia, al Segno dell’Italia, 1609. In 4°. 2 voll. Marca al frontespizio, fregi e iniziali xilografiche, lievi aloni, elegante legatura del sec.XVIII in vitello biondo con cornici dorate ai piatti, titoli e decorazioni al dorso, tagli oro.
€ 700 - € 1.000
Lotto non venduto
Note:
"Opera di qualche pregio sono le sue Ducento novelle, composte a Mantova dal 1595 al 1605 per fuggire l'ozio, e pubblicate a Venezia nel 1609. Esse racchiudono in una goffa cornice boccaccesca 202 novelle, che si fingono raccontate in una villa del Trevigiano da una numerosa brigata che aveva lasciato Venezia a causa della peste. Solo per metà esse sono originali, giacché l'altra metà è costituita da impudenti plagi non confessati: dalle Cent nouvelles nouvelles; dalla Diana di Giorgio di Montemayor; dal Mambriano del Cieco da Ferrara; e dal Doni. Queste e le altre novelle sono presentate in modo da non offendere le suscettibilità della Chiesa e del clero.
Nelle 90 narrazioni originali il Malespini, in luogo dei soliti temi tradizionali, espone episodi della propria vita, oppure fatti storici e orrendi delitti, come gli amori del granduca Francesco de' Medici per Bianca Capello." DBI, sub vocis.
Informazioni
Richiedi informazioni su questo lotto.
Nessuna opera in asta dello stesso autore
Nessuna asta in programmazione