[Beccaria
Cesare] - Manoscritto
Manoscritto su carta, sec. XVIII, mm. 185×130, composto di due parti per complessive 249 carte: la prima parte, di 161 pagine, carta di titolo, l’avviso “A chi legge”, e XLII capitoli, segue la “Conclusione e i capitoli”; la seconda parte con altro titolo Comentario Sopra il libro de’ delitti, e delle pene del sig.r di Voltaire”, di 87 pagine, carta di titolo, seguono XXIII capitoli, “Il fine” e poi “Confutazione del Sig. Principe Luigi Gonzaga […] dell’opera del Beccaria”, primo bifolio staccato, qualche macchia di inchiostro, ultima carta con fori di tarlo, legatura coeva in pergamena, dorso a 5 nervi con tassello con titolo in oro, tagli rossi.
€ 700 - € 1.000
Venduto per € 875
Note:
Trascrizione coeva della celeberrima opera di Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, stampato a Livorno dal Coltellini nel 1764, e della traduzione dal francese in lingua italiana del Commentario del Signor di Voltaire sopra il libro dei delitti e delle pene.
L’opera del Beccaria è senz’altro il testo più noto dell’Illuminsmo italiano ed ebbe notevole popolarità in tutta Europa; in Francia incontrò l’apprezzamento di Voltaire e dei philosophes più prestigiosi che lo tradussero con le note di Denis Diderot e lo considerarono come un vero e proprio capolavoro. Il nostro manoscritto è la prova della grande ricezione dell’opera.
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