Carte e documenti

Note:
L’amministrazione di una città osservata dal suo interno, dalla prospettiva di un Governatore che, complice il Regime, ebbe pieni poteri e massima libertà d’azione per dare un volto nuovo alla Città Eterna. Il breve pamphlet intitolato Per il Tevere, Roma 30 settembre 1933, illustra gli effetti della piena del 1929 e la relativa soluzione di “rialzare le arginature a valle di Roma esistenti...in media di un metro circa”; di grande attualità il fascicolo a firma degli ingegneri Roselli Lorenzini e Orazi sulla “Soluzione economica del problema tecnico del trasporto dei passeggeri nella città di Roma”, settembre 1930, che prospetta “la costruzione di una rete metropolitana nella zona centrale collegata alle linee di comunicazione con in Castelli e con il Mare”. Ad esso correlato i progetti del Tracciato di massima del percorso tramviario sotterraneo dal Largo Argentina a Via del Traforo, 22 giugno 1929, inseriti in una più ampia documentazione fatta di piante, planimetrie, relazioni e corrispondenza tutte inerenti tali progetti. Il tutto è poi condensato graficamente in due grandi piante di Roma, quella sul Riordino dei trasporti con autobus e tram della Città di Roma, 885 x 830 mm., e il Programma Ferro-Tramviario della Società Castelli Romani, 520 x 920 mm. e il Progetto dell’Ufficio Tecnico per il Comitato della Metropolitana di Roma, 730 x 525 mm., con annesso Piano economico della Linea A. Ma la viabilità non è l’unico oggetto di indagine: una sontuosa pubblicazione con fotografie applicate è intitolata all’Azienda Elettrica del Governatorato nel primo ventennio di esercizio, ed è tutta centrata sulla celebre Centrale Montemartini, allora a pieno regime nell’aprile 1933. Curiosa la carpetta intitolata Terreno per Campi di Tennis che include, oltre a varia corrispondenza in merito alla creazione di una zona destinata al tennis nel centro di Roma, una dettagliata planimetria del progetto che viene presentato al Governatore da Alessandro Lessona, in data 1 febbraio 1932: esso individuava nello spazio a sinistra di Porta Pinciana all’interno del Galoppatoio di Villa Umberto (ovvero Villa Borghese) un’area ndi circa 50.000 metri quadrati “con leggero declivio, perfettamente livellato e specialmente adatto per impiantarvi in tre o quattro mesi di lavoro per lo meno 20 courts di tennis”, come illustra chiaramente il progetto. Così come tragicamente importante è la carpetta dedicata ai Ricoveri Antiaereidell’UNPA, Unione nazionale protezione antiaerea, che opererà dal 1934, oltre alle lettere sono presenti due piante dei vani destinati ai ricoveri di un palazzo di Corso Umberto. In ultimo merita menzione la cartellina dedicata alla nuova Sede del Ministero degli Esteri, con comunicazioni e progetti dal 1932 in avanti, la cui effettiva costruzione iniziò nel 1935.