con al centro un rubino birmano taglio ovale, cts. 6.00 (nessuna indicazione di trattamento termico)

Note:
Il rubino è una delle gemme  che da sempre più affascinano gli amanti dei gioielli. Il nome del rubino deriva dal latino Ruben, che significa appunto rosso. I colori della pietra variano dal rosso più accesso,  il “sangue di piccione”, al rosato.  In passato il rubino veniva spesso confuso con altre gemme e solo quando si riuscì a pervenire ad un analisi più accurata del cristallo si riuscì effettivamente a distinguerlo dalle altre pietre. In passato il rubino era considerata una pietra portafortuna: si riteneva infatti che la pietra potesse proteggere dalla sfortuna  e da una salute cagionevole: si riteneva specificatamente che la pietra avesse effetti curativi contro il mal di schiena e i dolori alle unghie. Gli appassionati dello zodiaco sono inoltre convinti che il Rubino sia la pietra del Capricorno. Il rubino è utilizzato anche per celebrare gli anniversari  di matrimonio, con particolare riferimento al quindicesimo e al quarantesimo anno di unione. Da sempre i rubini di più alto valore provengono dalla Birmania, in particolare dalla miniere di Mogok anche se la pietra è considerata molto rara, data la difficoltà di estrazione. Data quindi la sua rarità, si è cercato di riprodurre la gemma in laboratorio e per farlo sono stati utilizzati diversi metodi. Da sempre apprezzati per la loro durezza e per la brillantezza del colore, i rubini non hanno, diversamente dalle altre pietre preziose, una classificazione universale. Quando ci si appresta a comprare un rubino bisogna tener conto oltre che della grandezza della pietra ( espressa in carati) anche del taglio, anche se questo profilo attiene maggiormente al proprio gusto estetico.  Ad essere particolarmente costosi i rubini non trattati ( come quello presentato), cioè quelli che non sono stati alterati in maniera artificiale per intensificare il colore. Il lotto in esposizione ha una valutazione che varia dai 16000 ai 20000 euro, ma come già accennato il valore di un rubino tende ad innalzarsi non solo alla luce della sua grandezza ma anche, e soprattutto, alla luce della sua naturalezza. E in questo caso la presenza del certificato gemmologico è garanzia dell’acquisto.