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Mazzini
Giuseppe - Riviste
Milano, P.Agnelli, 1848. Anno I, numeri 4-5-8-9, del 23-24-27 e 28 maggio, foglio doppio di 480 x 360 mm., buone condizioni a parte marginali strappetti.
€ 500 - € 700
Lotto non venduto
Note:
Il 20 maggio 1848 Mazzini fondò il quotidiano L’Italia del popolo, coerente evocazione, sin dal titolo, del pensiero che lo guidava da anni: quello di una nazione che da Roma avrebbe diffuso «la parola della fratellanza universale e della concordia nell’opere», e lo avrebbe fatto con la repubblica, ossia con «la forma naturale della Democrazia» (Ed. nazionale…, XXXVIII, pp. 6, 10). Il giornale cessò le pubblicazioni in agosto, alla vigilia del ritorno degli Austriaci a Milano; e qui cominciarono le sue peregrinazioni, dalla Svizzera, dove era riparato al seguito della legione di Garibaldi, invocò la guerra di popolo (ma i fuochi di rivolta accesi in Val d’Intelvi si spensero subito), e quindi, dopo un breve soggiorno a Marsiglia, riprese la via dell’Italia.Il primo numero (che portava in epigrafe il motto “Unità, Dio e il popolo”) uscì il 20 maggio 1848 e l'ultimo il 3 agosto dello stesso anno. L'Italia del popolo fu un giornale di singolare importanza, poiché con esso Mazzini affrontò per la prima volta la stampa quotidiana. Il corpo redazionale era composto da quattro persone. “Estensore in capo” era Giuseppe Revere, che dal 7 giugno firmò il quotidiano quale “gerente responsabile”, succedendo a Mazzini. Sebbene il quotidiano ebbe vita breve (ne uscirono solo 74 numeri), riuscì ad introdurre nella stampa italiana il modello del giornale di grande formato di tipo francese, impaginato su quattro colonne, con articoli ed editoriali per lo più anonimi e altre innovazioni.
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