Fai scorrere il mouse sulla foto per visualizzare i dettagli.
Pirandello, Luigi
Lettera dattiloscritta datata Roma, 18 giugno 1930 e indirizzata a Luigi Federzoni, in risposta ad una lettera di quest’ultimo autografa e firmata, datata 11 maggio 1930. 1930
€ 250 - € 350
Venduto per € 500
Note:
Un autentico esempio di ironia pirandelliana, colto nel reale.
Federzoni scrive a Pirandello per segnalargli che, nella commedia Tutto per bene un personaggio si chiama Senatore Manfroni ed è un personaggio "che non pretende di essere simpatico al pubblico"; caso ha voluto che da un anno esista in parlamento un VERO senatore Manfroni, ovvero lo storico Camillo Manfroni. La richiesta di Federzoni, tratteggiata in punta di penna, è la seguente: "Vi pregherei, caro Pirandello, di considerare se non fosse opportuno e degno di voi provvedere affinché nelle prossime riprese della commedia e nelle ristampe del testo di esso il nome del personaggio fosse mutato (...)". La risposta di Pirandello è un capolavoro di sottile ironia:
"...Volentieri, per fare un piacere a Voi, chiamerei in altro modo Salvo Manfroni, benché, come Voi sapete, un personaggio di solito nasce nella fantasia dello scrittore col suo proprio nome. Potrei chiamarlo, non so, Aironi: ma chi m'assicura che fra un anno non venga fuori, se già per caso non v'è, un senatore Aironi? Sarebbe un fatto spiacevolissimo. TUTTO PER BENE è ormai una vecchia commedia, giudicata e passata in repertorio, che sèguita perciò a vivere senza far più rumore. E poi è tradotta e pubblicata e rappresentata in Francia, in Inghilterra, in Germania, in Ispagna, in altri Paesi europei e in America: Vi lascio considerare come sarebbe lungo e fastidioso ottenere quel cambiamento, nel poco tempo che ci resta da vivere, con tante cose che abbiamo da fare. (...)"
Informazioni
Richiedi informazioni su questo lotto.
Nessuna opera in asta dello stesso autore
Nessuna asta in programmazione