Paesaggio con astanti, tradizionalmente noto come ‘La famiglia del pittore Teniers’

Note:
Della composizione è nota un'altra versione di Teniers conservata nelle collezioni della Regina d'Inghilterra a Londra, di misure leggermente inferiori, riferita dalla letteratura agli anni 1649-50 (cfr. C. White, The Later Flemish Pictures in the Collection of Her Majesty The Queen, Royal Collections 2007, cat. 101, pp. 329-330). Il dipinto in esame, probabilmente realizzata nello studio di Teniers sotto il controllo diretto del maestro, presenta piccole varianti rispetto alla tela inglese, tuttavia non è da escludere la piena attribuzione al pittore di Anversa, anche se allo stato attuale non è possibile sciogliere le riserve sull’autografia della tela data l'alterazione di vecchie vernici che non permette di apprezzarne la cromia, rendendo difficile la lettura completa dei dettagli. Tradizionalmente noto come l'autoritratto di Teniers con la sua famiglia, l’opera è in realtà una mise en scène dell'importanza sociale raggiunta dall'artista nel Seicento. In primo piano sono rappresentati un gentiluomo e due dame mentre passeggiano amabilmente nella loro proprietà e un fattore che indica loro le anatre nello stagno; un po’ in disparte un paggio trattiene a fatica il levriero pronto a tuffarsi nell'acqua. La sicurezza dissimulata dai padroni di casa sta a sottolineare il ruolo acquisito dall'artista nella società del tempo, il cui precedente più celebre va cercato nell’Autoritratto di Rubens con la moglie Isabella Brant a Monaco, Alte Pinakothek.